È arrivato il momento di fare il punto della situazione, della mia situazione, riguardo la tiroidite di Hashimoto, in tanti conoscono questa patologia ma in realtà conoscono solo il nome, pensano sia solo "la tiroide quella che funziona poco e quindi ingrassi" ma nella realtà dei fatti, quasi tutte queste persone non sanno proprio nulla di tiroidite di Hashimoto, e soprattutto spesso viene minimizzato con "vabbè anche io conosco tizio che ce l'ha, e basta prendere la pastiglietta tutte le mattine" (pastiglietta=Eutirox o compagnia bella). Ma, purtroppo, non funziona proprio così, o meglio, a volte potrebbe sembrare funzionare, ma non c'è nulla di più sbagliato nel pensare che un'unica soluzione possa andare bene per tutti o possa andare sempre bene per anni e anni.
Mi ricordo ancora quando ho scoperto di soffrire di tiroidite di Hashimoto, nel 2012, e l'unica cosa che fanno i dottori e che ovviamente hanno fatto anche con me è stata: "tieni, prendi questa pastiglia tutte le mattine, aspetta mezzora prima di fare colazione e ogni tot mesi rifai gli esami" (Se potessi tornare indietro quante cose cambierei...)
Però, prima di entrare nel dettaglio della MIA esperienza, facciamo un piccolo ripasso su cos'è la tiroide. "La tiroide è una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo, davanti alla trachea. Strutturalmente, è formata da due lobi uniti sulla linea mediana da un istmo, che le conferiscono un caratteristico aspetto a "farfalla" (le ali corrispondono ai lobi destro e sinistro). Nonostante le sue ridotte dimensioni, la tiroide svolge funzioni fondamentali per la nostra salute: gli ormoni tiroidei controllano le attività metaboliche e sono responsabili del corretto funzionamento di gran parte delle cellule dell'organismo."
Rileggiamo l'ultima parte "Gli ormoni tiroidei controllano le attività metaboliche e sono responsabili del corretto funzionamento di gran parte delle cellule dell'organismo" , quali sono gli ormoni tiroidei ? (Da notare l'utilizzo del plurale) Gli ormoni tiroidei prodotti sono per la maggior parte il T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina) in quantità lievemente inferiore e altri ormoni in piccole quantità che per il momento non ne parliamo per non creare confusione, ma tenete a mente questa informazione perché sarà molto importante.


Ora passiamo alla mia esperienza, anno 2012, quasi 23 anni, avevo da poco partorito il mio primo figlio, quindi TUTTO e TUTTI incolpavano questo fatto per la mia stanchezza cronica e il peso LIEVITATO durante la gravidanza e dopo più di sei mesi dal parto avevo ancora 20 kg da smaltire. Tristezza e malinconia facevano da padrone delle mie giornate. Ad un certo punto ho capito che qualcosa non stava funzionando bene in me e ho OBBLIGATO il medico curante che avevo a quel tempo a prescrivermi tutti gli esami inerenti alla tiroide, ho voluto farli perché in famiglia c'erano già molti casi di tiroidite di Hashimoto, compresa mia madre, e mai nessuno mi aveva fatto fare quei semplicissimi esami (nemmeno durante la gravidanza e avere i valori sbagliati degli ormoni tiroidei durante la gravidanza è pericolosissimo per lo sviluppo fetale).
Fatti questi esami, viene scoperta la mia tiroidite di Hashimoto, nessun esame era nel range compresi gli anticorpi antitiroidei, e chissà da quanto tempo erano così. Con gli esiti in mano, anzi, doppi esiti in quanto erano talmente fuori dai range che hanno deciso di farmeli ripetere, ottenendo il medesimo risultato, sono stata inviata a fare l'ecografia alla tiroide, dove si poteva vedere che c'era un inizio di danneggiamento dovuto agli anticorpi antitiroidei che la "distruggono" pian piano e una visita da un'endocrinologa dell'Asl in quanto passaggio necessario per ottenere l'esenzione.
La visita endocrinologica è andata più o meno così: "Prenda l'eutirox tutte le mattine al dosaggio X, attenda 30 minuti prima di colazione, e ogni due mesi ripetere gli esami, solo TSH e FT4, in quanto gli anticorpi ci sono e ci saranno sempre, non serve più controllarli".
Io, non conoscendo e non studiando abbastanza a quel tempo, mi sono fidata e così è iniziata la mia vita assieme all "eutirox". Devo ammettere che ho iniziato a stare meglio quasi subito, mi sentivo più energica e in forma, tanto che dopo qualche mese sono rimasta incinta nuovamente (cosa considerata difficile quando si hanno problemi alla tiroide), e anche durante la gravidanza per quel che riguarda la tiroide stavo bene, facevo gli esami, aggiustavo il dosaggio e tutto proseguiva bene anche post parto, con una ripresa se non immediata, quasi, e comunque decisamente migliore rispetto alla prima volta.
Gli anni passano, io "mi dimentico" di avere la tiroidite di Hashimoto, l'eutirox fa parte della mia vita, ogni tot mesi mi viene prescritto un esame da fare, il dosaggio del TSH (ormone tireostimolante, prodotto dall'ipofisi, se si alza significa che la tiroide sta producendo pochi ormoni) e in base a quello mi viene variato il dosaggio della pastiglia. Non mi vengono mai date indicazioni alimentari, non mi vengono mai dati integratori di nessun tipo, non mi vengono prescritti mai altri esami se non quelli classici.
Anno 2020 affronto la mia terza gravidanza, tutto procede bene, anche i dosaggi dell'eutirox li sappiamo già quindi nessuno dà peso a questa mia patologia. Il post parto va bene, mi sento più stanca delle altre volte e faccio un po' più di fatica a risentirmi bene nel mio corpo, ma gli esami sono OK, si va avanti senza pensarci troppo anche perché sono sintomi lievissimi che ho incolpato al fatto di aver superato i 30 anni e insomma lo sappiamo, l'età vuol dire molto.
Ad inizio 2023 oltre agli esami soliti ho ripetuto l'ecografia alla tiroide, e come era abbastanza ovvio, si è visto che rispetto dieci anni prima ormai era quasi completamente atrofizzata quindi tutti gli ormoni tiroidei rilevati negli esami ormai erano quelli sintetici e non stava più producendo nulla di suo.
Ovviamente nemmeno qui nessuno ha dato peso e ho continuato imperterrita con l'eutirox, che ricordiamoci contiene SOLAMENTE T4, perché secondo le LINEE GUIDA quando la tiroide non ci funziona più, qualsiasi sia il motivo, va prescritto un farmaco contenente SOLAMENTE la tiroxina (levotiroxina) (eutirox, tirosint, levotirsol...) in quanto il nostro corpo DOVREBBE poi essere in grado di trasformare la tiroxina, il T4, in T3, cioè l'ormone in forma ATTIVA che arriva alle singole cellule. Il solo T4 se non viene trasformato in T3, non ci serve a nulla, ma io ancora non lo sapevo.
In questo stesso anno sono rimasta incinta per la quarta volta, già da subito la gravidanza è sembrata più strana in quanto non avevo forze, mi sentivo sempre stanca e continuavo ad ingrassare continuamente senza motivo apparente. Questa volta, per tutta la gravidanza sono stata seguita per la tiroidite di Hashimoto negli ambulatori di endocrinologia di un ospedale, di cui non farò il nome, e che mi prescrivevano ogni due mesi l'esame "TSH" e a volte alterne anche l' "FT4". Tutto è proseguito fino al parto tranquillamente incolpando della stanchezza e del peso l'età e il metabolismo cambiato.
Il post parto è stato un incubo, e non parlo delle successive settimane dopo aver partorito, parlo di 4 mesi dove avevo una tristezza ingiustificata e la paura che si trasformasse in depressione, che voglio dire, può capitare nei mesi successivi al parto anche se non capitato mai con i parti precedenti.
Discorso peso ancora non lo consideravo, erano pochi i mesi trascorsi, ma ho iniziato come prima cosa a perdere tantissimi capelli, ma quando dico tantissimi intendo proprio a ciuffi e poco dopo ho iniziato ad avere formicolio alle mani continuo. Inizio a sospettare c'entri la tiroide in quanto alcuni sintomi erano simili a quelli che avevo prima di scoprire tutto nel 2012, quindi chiedo alla mia dottoressa l'impegnativa per gli esami del sangue e mi viene prescritto l'esame del TSH e del FT4, come al solito, ritiro gli esiti e avevo il TSH bassissimo e FT4 altissimo, cioè significava agli occhi di tutti un'ipertiroidismo causato da un dosaggio eccessivo di eutirox, quindi mi viene abbassato il dosaggio dalla mia dottoressa e alla sua domanda se avessi sintomi di ipertiroidismo (cioè tachicardia, agitazione ecc) la mia risposta è stata che avevo tutti i sintomi opposti cioè quelli dell'ipotiroidismo.
Non sono stata ascoltata, ho iniziato a prendere un dosaggio inferiore di eutirox e a continuare a stare male, La svolta c'è stata quando durante un elettrocardiogramma di controllo, la dottoressa che l'ha eseguito mi ha detto che ero leggermente bradicardica (battiti cardiaci lenti) e mi sono ricordata che è l'ipotiroidismo a causarlo, quindi ho iniziato ad approfondire la questione e ho finalmente capito che ogni volta che mi venivano prescritti gli esami del sangue per controllare la situazione della tiroide, mancava sempre il dosaggio del FT3, quindi sono andata in un laboratorio privato, ho rifatto tutti gli esami più anche quello del FT3 e come immaginavo era praticamente inesistente, in poche parole ero in pieno ipotiroidismo perché IL MIO CORPO NON RIESCE PIU' A CONVERTIRE IL T4 IN T3, da qui è iniziata la consapevolezza e la ricerca del dottore giusto.
Inizialmente il primo dottore trovato mi ha prescritto oltre alla pastiglia di levotiroxina (T4) anche le gocce di T3 (liotir) così da non dover lasciare il compito al mio organismo la trasformazione di T4 in T3. Ogni 40 giorni esami del sangue per dosare gli ormoni e non si risolveva nulla, tanto che a un certo punto mi sono sentita dire "non mi era mai successa una cosa così, sembra che non assimili le medicine, sei sicura di prenderle?" , ecco ho iniziato non dico a non fidarmi ma a sentirmi in balìa di esperimenti di un dottore molto rinomato ma che non sapeva cosa fare di me e io intanto continuavo a stare malissimo e stiamo parlando di già SEI MESI POST PARTO, maggio 2024.
Ho effettuato qualche ricerca e sono arrivata al nome di un dottore che si occupa praticamente solo di patologie alla tiroide e a tutto ciò che è collegato (non faccio nome ma se hai bisogno di qualche info mandami un'email). Questo dottore mi ha prescritto tantissimi altri esami e come prima cosa, oltre agli ormoni tiroidei che non andavano assolutamente bene, è uscita una forte carenza di vitamina D3, proprio io che ormai da almeno 7 anni integravo la vitamina D tutto il periodo invernale e con dosaggi non propriamente bassi, ma la vitamina D3 è STRETTAMENTE COLLEGATA ALLA TIROIDE ed è molto facile che ci sia una carenza vitaminica quando si ha qualche patologia tiroidea. Anche la vitamina B12 è risultata bassissima, anzi, dopo qualche mese anche prendendo gli integratori appositi si è abbassata ancora di più e quindi ho dovuto iniziare le punture perché il mio corpo non riesce ad assimilare queste vitamine che sono indispensabili.
Mi è stato spiegato anche che se la tiroide non è ancora danneggiata la TIROIDITE DI HASHIMOTO è REVERSIBILE, cosa significa? Significa che gli anticorpi antitiroidei non è vero che sono lì e lì rimangono, perché sono dovuti ad uno stato infiammatorio che con alimentazione e integrazione giusta può essere sedato.
Io ormai mi trovo in uno stato di non reversibilità e anche se indispensabile un'integrazione mirata in aiuto di tutto l'organismo, devo prendere come medicina al posto di quelle sintetiche, la tiroide secca, che contiene tutti quanti gli ormoni tiroidei, ed è ottenuta dalla tiroide di maiale.
Non rientra nelle linee guida della sanità Italiana quindi un medico dell'ospedale NON può prescriverla e anzi, ci rema contro, ma nel mio caso che ho iniziato a stare meglio solo da quando ho iniziato questa terapia? Cosa dovrei fare per "le linee guida" ? Nulla? Ecco, il viaggio che ho da fare sarà lungo, perché sono cose che non si sistemano da un giorno all'altro totalmente, ma quello che voglio intanto far capire adesso è:
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ASCOLTATI, non fermarti alla prima opinione, se hai dei dubbi approfondisci, per un certo verso è vero il detto che "ciascuno è il miglior medico di se stesso" perché nessuno può capire davvero come stai in quel momento e se continui a stare male dopo aver ottenuto una cura, non abbatterti ma studia, informati, chiedi, non fermarti.
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NON GIUDICARE, me ne sono sentita dire di ogni genere, è brutto quando si sta male sentirsi giudicati, già è brutto non sentirsi capiti ma non si può pretendere che uno capisca davvero cosa si sta passando, ma almeno non giudicare e soprattutto NON MINIMIZZARE i problemi.
Questo riguarda qualsiasi problema, io sto portando la mia esperienza e quello che mi tocca personalmente quindi aggiungo che se hai una stanchezza ingiustificabile, tristezza e umore "depresso", problemi mestruali, disturbi cutanei come pelle secca, perdita di capelli, desiderio sessuale inibito, hai sempre freddo e la tua temperatura corporea è sempre bassa, forse è meglio fare gli esami della tiroide, ma RICORDATI DI FARTI PRESCRIVERE ANCHE IL DOSAGGIO DEL FT3!
Se hai qualche dubbio o qualche domanda o se non riesci a trovare la strada giusta, mandami un'email che posso darti qualche consiglio e aiutarti a capire la direzione da intraprendere.