L’ avena è un cereale, fonte di carboidrati a lenta digestione che quindi permette di evitare picchi insulimici.
Prima di scoprirne i molteplici benefici, l’avena veniva utilizzata per lo più come mangime per cavalli. Adesso la possiamo trovare in molti formati diversi, dai fiocchi alle farine, alle bevande e anche per uso cosmetico.
Qui ovviamente parleremo dell’avena per uso alimentare, la quale è considerata un super alimento per il contenuto di betaglucano e pectina.
Il betaglucano agisce favorevolmente sul microbiota intestinale e sul sistema immunitario rendendolo più reattivo. Il microbiota intestinale metabolizza il betaglucano che quindi va ad equilibrare il livello di colesterolo cattivo, riducendo l’assorbimento degli zuccheri.
I betaglucani presenti nell’avena sono solubili e una volta raggiunto il tratto gastrointestinale formano una sostanza vischiosa che fermenterà nel colon, ripopolando il microbiota.
Le pectine sono fibre viscose che anch’esse, come il betaglucano, aiutano alla riduzione del colesterolo cattivo.
L’avena contiene anche le vitamine del gruppo B e la vitamina A, sali minerali come fosforo, ferro, calcio, potassio e zinco.
Anche se per la maggior parte composta da carboidrati, l’avena contiene anche proteine vegetali e grassi buoni.
Si presenta quindi rispetto agli altri cereali come alimento più completo e sano.
L’ideale è consumarla al mattino per colazione perché permette di iniziare la giornata con energia evitando attacchi di fame in quanto sazia a lungo.
