Canapa - è sempre stata odiata?

In questi giorni si sta sentendo di nuovo parlare di cannabis light perché è appena stato approvato il ddl sicurezza che la rende illegale a tutti gli effetti. La cannabis light è diventata così una droga, anche se è provato scientificamente che droga non è in quanto non ci sono tracce, o sono piccolissime, di THC, cioè la sostanza che rende psicoattiva la cannabis.

Quindi, perché il governo ha deciso di rendere anche la cannabis light, senza nessun effetto stupefacente, totalmente illegale? Sapendo oltretutto che con questa azione va ad intaccare il lavoro di migliaia di persone e mandando in "fumo" miliardi di euro?

E soprattutto perché la vuole illegale anche se ci sono numerosi studi che attestano le proprietà curative?

La cannabis light ha alti livelli di CBD, che, ripetiamo, non ha nessun effetto psicotropo ma SOLAMENTE proprietà curative per patologie più o meno gravi;

Il CBD è efficace nel caso di depressione, ansia, stress e addirittura nel dolore cronico e epilessia. Anche per uso esterno sono dimostrate proprietà curative per eczemi, acne, dermatiti e psoriasi. Gli studi che dimostrano l'efficacia della cannabis light sono pubblicati anche su PubMed, quindi no sul giornalino paesano scritto dal giornalista che fuma le canne.

Dimenticavo che addirittura ci sono studi che riportano l'efficacia in pazienti pediatrici con epilessia che non risponde ai medicinali classici. Eppure, per il nostro governo, la cannabis light è brutta e cattiva!

Già il fatto che la cannabis light, senza effetti psicoattivi, sia diventata illegale, ma che l'alcol, che ha moltissimi effetti negativi sulla salute ed ha effetti psicoattivi, è legale, dovrebbe sorgerti spontanea qualche domanda...

*Canapa e Cannabis sono sinonimi ed indicano la pianta; Marijuana è il nome dato solo alle parti della pianta contenenti il THC, già illegale in Italia.

Non è che sia proprio la canapa con tutti i suoi usi possibili a dar fastidio? Certo, non è vietato coltivare la canapa per utilizzi industriali ad esempio per la bioedilizia ma sono vietati tutti quei prodotti derivati dalla lavorazione delle infiorescenze. 

Per capire tutto questo accanimento nei confronti della canapa dobbiamo tornare indietro di un bel po' di anni, quando la canapa veniva utilizzata per moltissime cose.

Con la canapa ci puoi fare i tessuti, ci puoi fare i combustibili, ci puoi fare corde, olio, medicine. SI può ricavare cibo dai semi di canapa, puoi farci la CARTA con la canapa... La Costituzione Americana è stata scritta su carta di canapa e anche la prima bozza della Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti D'America è stata scritta su carta di canapa.

Fin dall'antichità la cannabis ha rappresentato una fonte indispensabile per la produzione di vestiti, cibo, materiale combustibile, oltre ai moltissimi rimedi medicinali. 

La pianta di cannabis è molto resistente e può crescere a latitudini diverse, senza bisogno di fertilizzanti e pesticidi e cresce più velocemente degli altri raccolti.

Le specie di cannabis più diffuse nel mondo sono due: la cannabis SATIVA e la cannabis INDICA.

La cannabis Sativa può raggiungere fino gli 8 metri di altezza, ha una forma alta e snella e fogliame poco denso.

La cannabis Indica invece è più bassa e tozza con fogliame molto denso. 

Anche le foglie della cannabis Sativa sono più strette e allungate mentre le foglie della cannabis Indica sono più corte e arrotondate

Foglia di cannabis Sativa

Foglia di cannabis Indica

Una terza specie di cannabis ma poco diffusa è la cannabis RUDERALIS che cresce nelle zone fredde dell'Asia centrale.

 

Il THC, la sostanza chimica con effetto psicotropo, si trova solamente nel fiore e nelle foglie della pianta. Tutto il resto può invece essere utilizzato totalmente per ricavare elementi utili. Dal fusto si ricava la carta, cosa fatta fin dall'antichità e la prima Bibbia stampata da Gutenberg fu stampata proprio su carta ricavata dalla canapa.

Dall'avvolgimento del fusto si ricava invece la fibra, utilizzata per corde e tessuti di elevata qualità e resistenza.

"Per secoli, fino al 1850, tutte le navi che viaggiavano in mari occidentali erano armate con corde e vele di canapa."

I tessuti che si possono creare con la canapa sono di vario tipo, si va dai tessuti più grezzi fino ai lini più raffinati.

I tessuti di cannabis sono più morbidi e più resistenti di quelli in cotone e la loro lavorazione, rispetto a quella del cotone, produce un inquinamento praticamente nullo.

Forse non lo sai ma i primi jeans Levi's erano fatti con il tessuto delle vele riciclato, che era stato fatto con la fibra di canapa. I test effettuati su quei jeans consistevano a 3 anni di lavaggi e un utilizzo intensivo e la fibra di cannabis non era stata minimamente danneggiata.

Bibbia su carta di canapa

Il seme della cannabis può essere utilizzato come base alimentare come farina oppure per la produzione di olio da tavola; l'olio di semi di canapa è l'olio con la più alta percentuale di acidi grassi Omega3 non saturi.

L'olio di cannabis può essere utilizzato anche come ottimo combustibile e anche come carburante per automobili nella forma di etanolo.

Nel 1941 il costruttore Henry Ford progettò un'automobile costruita quasi interamente con materiali derivati dalla cannabis. Il motore utilizzava una miscela con il 10% di etanolo.

Ci sono più di 5000 prodotti che si possono creare con la cannabis, addirittura una casa è possibile costruirla con materiali quasi totalmente provenienti dalla cannabis.

Nonostante questo, la produzione di cannabis è proibita.

ford hemp car

Negli anni '30 la produzione e l'utilizzo della canapa stavano rallentando a causa della lentezza nella lavorazione manuale per la separazione di fusto e fibra, ma con l'invenzione della macchina per decorticare le piante si ha avuto un boom di produzione velocizzando la procedura e riducendone di molto i costi.

Ma, non tutti vedevano di buon occhio questo avanzare prepotente della cannabis, detta anche pianta miracolosa, e tra questi c'era il magnate del giornalismo William Randolph Hearst che aveva acquistato milioni di ettari di foresta da legname che intendeva utilizzare per produrre carta per i suoi giornali. Quindi con il ritorno del business della carta da canapa a costo inferiore, il suo impero rischiava di crollare in brevissimo tempo.

Un altro imprenditore che si sentiva minacciato dal ritorno della canapa era Lammot Du Pont, cioè il proprietario di una società petrolchimica che aveva appena ottenuto i brevetti per creare fibre sintetiche dal petrolio (nylon, orlon, dacron, cellophane) per tutta una serie di prodotti che sarebbero stati sostituiti facilmente da quelli derivati dalla canapa.

Hearst e Du Pont, oltre a rischiare molti soldi, avevano in comune un'altra cosa, erano finanziati entrambi da uno dei più potenti banchieri dell'epoca, Andrew Mellon, il quale era anche il proprietario della Gulf Oil; in quel momento le compagnie petrolifere si stavano espandendo velocemente ma rischiavano di veder svaniti nel nulla i loro investimenti di fronte alla cannabis che si presentava come combustibile più economico e più pulito.

Non bisogna dimenticarsi anche della nascente industria farmaceutica all'inizio '900, finanziata da altri due banchieri, John Davison Rockefeller e Andrew Carnagie, che stavano lottando per eliminare dalla farmacopea tutte le cure naturali a base di erbe, tra cui la cannabis, per sostituirli con i farmaci creati in laboratorio.

Rockefeller era anche proprietario della Standard Oil che aveva già iniziato ad invadere l'America con le sue stazioni di servizio.

 

Si crea così un'alleanza tra l'industria del tessile sintetico, quella del petrolio e quella farmaceutica in quanto necessitano tutti di disfarsi del nemico in comune cioè la cannabis.

Mellon era anche ministro del Tesoro e nominò alla direzione dell'ufficio narcotici il suo futuro genero, Harry Jacob Anslinger. 

Il compito di Anslinger era quello di eradicare al più presto la cannabis da tutta la nazione.

Non potendo aggredire la pianta cannabis in quanto amata da tutti, Hearst ebbe l'idea di utilizzare il nomignolo Messicano "marijuana", fino ad allora sconosciuto negli Stati Uniti, così riuscì a distogliere i sospetti sul vero obiettivo dell'operazione e dall'altra ha fatto in modo di collegare l'utilizzo delle droghe alle minoranze etniche (Messicani e Neri), cavalcando il razzismo di quel tempo.

In pochissimo tempo grazie a questa campagna "anti droga" riuscirono a creare il "mostro", la cannabis. Facevano passare il messaggio che la marijuana portava immoralità e perversioni, brutalità e omicidi e alla fine di questa campagna fu presentata in parlamento una legge che proibiva l'uso della marijuana, anche se abbiamo visto che la sostanza psicotropa, il THC, si trova solamente nel fiore della pianta, Anslinger riuscì a far abolire la coltivazione di tutta la pianta in tutta l'America; la maggior parte di deputati e senatori che approvarono la legge non sapevano nemmeno che marijuana e canapa fossero la stessa pianta.

 

La guerra alla canapa è così iniziata anche se fortunatamente non tutti hanno creduto che fosse questo "mostro" come volevano far credere e così sono stati fatti studi indipendenti dove sono state evidenziate scientificamente le proprietà curative della cannabis. Anslinger fece distruggere tutte le copie di queste prove scientifiche e paragonò la marijuana all'eroina e cocaina e fece approvare una legge che eguagliava l'uso di marijuana all'uso delle droghe pesanti.

 

Nel 1961, Anslinger riuscì a convincere l'ONU ad unificare tutti i singoli trattati internazionali già esistenti sul controllo della droga. Così negli anni seguenti la coltivazione della canapa diventò man mano illegale in quasi tutto il mondo. Lasciando così il monopolio all'industria petrolifera e farmaceutica, con tutti i danni conseguenti per la salute della terra e quella delle persone.

 

Fortunatamente gli studi non si sono fermati e ad oggi ce ne sono moltissimi che attestano le proprietà curative della cannabis, eppure continua nel 2025 ad essere demonizzata e resa illegale anche la pianta di cannabis light che non ha assolutamente nessun effetto stupefacente, che interessi reali ha il nostro governo per aver emesso questo decreto?

 

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