Cosa sono gli estratti? Gli estratti sono i succhi ottenuti dai vegetali spremuti a freddo con un estrattore e per questo vengono mantenuti tutti i valori nutritivi.
Oltre ad essere buoni, gli estratti vengono utilizzati in naturopatia come aiuto per alcuni disturbi, scegliendo i vegetali più adatti. Possono essere, tranne qualcuno, utilizzati anche durante le monodiete, assumendoli al mattino a digiuno.
Qui ve ne indico qualcuno:
L'estratto di carota può essere utilizzato tutto l'anno, facilita la digestione, contiene molte vitamine e minerali, è antinfettivo e aiuta le ghiandole surrenali.
L'estratto di barbabietola rossa aiuta l'eliminazione dell'acido urico, rigenera i globuli rossi e attenua i sintomi mestruali e della menopausa. Non va utilizzato però nelle monodiete.
L'estratto di cetriolo è diuretico, regola il potassio ed è un alleato contro la caduta di capelli.
L'estratto di spinaci riduce problemi digestivi, è un aiuto contro la stipsi ed è ricchissimo di vitamine.
L'estratto di patate calma i bruciori di stomaco ed è antinfiammatorio
L'estratto di aloe è antibatterico, antimicotico ed è utile nel caso del morbo di Crohn, asma e osteoartrite.
Ovvio e scontato è che l'utilizzo degli estratti non può essere sufficiente ad alleviare i disturbi qui sopra menzionati, ma devono essere accompagnati da buone abitudini alimentari, eliminando elementi nocivi, riducendo tutto il cibo spazzatura, come zuccheri, bibite, alcol, magari concedendosi qualcuno di questi alimenti sono in occasioni "speciali" e non quotidianamente e fare attenzione anche all'equilibrio acido base del proprio corpo.

Perché estrattore e non centrifuga? L'estrattore lavora più lentamente della centrifuga e quindi non c'è nessun surriscaldamento che va a favorire il processo di ossidazione del succo con conseguente distruzione di sostanze nutrienti.